Avanà

Avanà

L’Avanà è un vitigno autoctono a bacca nera coltivato principalmente nella Val di Susa, in Piemonte, dove sopravvive come testimone della viticoltura alpina storica. Le sue origini sono antiche e poco documentate, ma è probabile che affondino le radici in epoca medievale, quando la viticoltura in alta quota era praticata per necessità più che per vocazione.

Nonostante il suo profilo discreto, l’Avanà è stato inserito nel disciplinare della DOC Valsusa, riconoscendone il valore identitario. È un’uva che si adatta bene alle condizioni estreme della montagna: freddo, escursioni termiche importanti, terreni poveri, regalando però produzioni contenute e spesso irregolari.

Dal punto di vista enologico, i vini da Avanà sono di medio corpo, freschi, con un colore scarico, e un profilo aromatico che gioca su frutti rossi freschi, spezie leggere, erbe di montagna e una nota terrosa. Più adatto a vinificazioni in purezza giovani, ma può anche essere usato in blend con altri vitigni autoctoni come Barbera o Neretta Cuneese.

È un vino di territorio, che non ambisce a stupire per potenza ma a raccontare un’identità alpina dimenticata, capace di sorprendere per la sua finezza e autenticità.

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