Aurore

Aurore

L’Aurore è un vitigno da bacca bianca poco noto al grande pubblico, ma molto apprezzato nei contesti di viticoltura difficile grazie alla sua straordinaria resistenza. È un ibrido complesso ottenuto in Francia alla fine dell’Ottocento da Albert Seibel, incrociando Vitis vinifera e Vitis labrusca con l’obiettivo di creare una varietà che potesse resistere alle malattie e alle condizioni climatiche avverse.

Nonostante la sua origine europea, è negli Stati Uniti e in alcune aree del Canada che ha trovato un terreno fertile, soprattutto in zone con climi freddi e umidi. L’Aurore è precoce nella maturazione e resistente sia alla peronospora che al freddo, rendendolo una scelta strategica per le zone marginali della viticoltura.

Nel bicchiere dà vita a vini leggeri, freschi, floreali, con note che richiamano il muschio, la mela verde, l’uva spina e il sambuco, talvolta con un timido accenno di muscat. Non è un vino di grande profondità, ma si fa apprezzare per la sua immediatezza e per la facilità di beva. Spesso viene vinificato secco, ma può anche essere usato per basi spumante o tagliato con altri vitigni per migliorarne l’aromaticità.

Nonostante oggi sia stato in parte superato da ibridi più moderni, l’Aurore resta un tassello importante nella storia della viticoltura nordamericana, testimone di una lunga stagione di sperimentazioni tra natura e tecnica.

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