Albanello
Antico e riservato, l’Albanello è uno di quei vitigni siciliani che si muovono in punta di piedi, spesso confuso, talvolta dimenticato, ma mai davvero estinto. Originario della zona sud-orientale dell’isola, tra Siracusa e Ragusa, è stato per secoli impiegato nella produzione dei famosi vini dolci siracusani, spesso in blend con Moscato o Malvasia.
L’uva ha una buccia spessa, ricca di sostanze aromatiche e tannini, che dona ai vini struttura e un’inattesa predisposizione all’invecchiamento, soprattutto nella versione passita. Le sue note tipiche spaziano dalla frutta candita alla scorza d’arancia, dalle erbe aromatiche fino a leggere sfumature mielate e iodate, che raccontano il sole e il mare della sua terra.
Non è un vitigno semplice da coltivare: matura tardi, è sensibile alle malattie e richiede molta attenzione. Anche per questo è stato per anni accantonato, sopravvivendo solo in piccoli appezzamenti e nelle mani pazienti di vignaioli coraggiosi. Ma oggi sta conoscendo una piccola rinascita, grazie a chi cerca autenticità, memoria e una Sicilia meno scontata.
L’Albanello è un frammento di storia enologica dell’isola, un vitigno per chi ama scavare a fondo, nei calici e nei territori.