Vernaccia di San Gimignano DOCG: il bianco storico della Toscana
Territorio e clima
La Vernaccia di San Gimignano DOCG è il primo vino italiano ad aver ottenuto la DOC (1966) e successivamente la DOCG (1993), a testimonianza del suo valore storico e qualitativo.
La zona di produzione è circoscritta al Comune di San Gimignano, in provincia di Siena, un’area collinare celebre per le sue torri medievali.
I vigneti si trovano tra i 200 e i 500 metri s.l.m., su suoli composti da sabbie giallastre, argille e sedimenti marini ricchi di fossili, che conferiscono ai vini la tipica mineralità. Il clima è mediterraneo con influssi continentali, caratterizzato da estati calde e secche e inverni freddi, con buone escursioni termiche che favoriscono l’intensità aromatica.
Vitigni e disciplinare
Il vino è prodotto principalmente con il vitigno autoctono Vernaccia di San Gimignano.
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Vernaccia di San Gimignano: minimo 85%
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Vitigni complementari: massimo 15% di altri vitigni a bacca bianca non aromatici idonei alla coltivazione in Toscana
Resa massima: 9 t/ha
Gradazione minima: 11% vol (12,5% per la Riserva)
Invecchiamento minimo:
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Annata: nessuno obbligatorio
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Riserva: minimo 12 mesi di affinamento
Tipologie di vino
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Vernaccia di San Gimignano DOCG
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Vernaccia di San Gimignano Riserva DOCG
Caratteri distintivi
La Vernaccia di San Gimignano si distingue da sempre come vino bianco di struttura e personalità, capace di un buon invecchiamento, caratteristica rara per i bianchi toscani.
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Colore: giallo paglierino brillante con riflessi dorati che si accentuano con l’affinamento.
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Profumo: fine e delicato, con sentori floreali, frutta bianca, note minerali e spesso sfumature di mandorla.
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Gusto: secco, sapido, fresco e armonico, con retrogusto amarognolo tipico; nelle versioni Riserva risulta più complesso, con note di miele, spezie e pietra focaia.
Abbinamenti gastronomici
La Vernaccia di San Gimignano è un bianco versatile, perfetto con la cucina toscana e mediterranea:
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antipasti leggeri,
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zuppe di legumi e verdure (come la ribollita in versione più delicata),
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pesce alla griglia o al forno,
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carni bianche,
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formaggi freschi e di media stagionatura.
La Riserva accompagna piatti più strutturati, anche a base di carni bianche elaborate e formaggi stagionati.
Il legame con il territorio
La Vernaccia di San Gimignano ha un fortissimo legame storico e culturale: è citata da Dante nella Divina Commedia e da altri autori come Cecco Angiolieri e Boccaccio. La sua produzione limitata al solo territorio comunale la rende un simbolo enologico della città, tanto da essere considerata la “Regina dei bianchi toscani”.
Disciplinare: Vernaccia di San Gimignano DOCG