Tarquinia DOC: la viticoltura etrusca tra mare e colline

Tarquinia DOC: la viticoltura etrusca tra mare e colline

Territorio e clima

La Tarquinia DOC è stata riconosciuta nel 1972 e interessa un ampio territorio della provincia di Viterbo, comprendendo diversi comuni lungo la costa tirrenica e l’entroterra dell’Alto Lazio.
I vigneti si trovano su suoli vulcanici e tufacei, spesso ricchi di minerali, alternati a terreni sabbiosi e argillosi in prossimità del mare.
Il clima è mediterraneo, con estati calde e secche ma mitigate dalle brezze marine, e inverni miti, condizioni che favoriscono la maturazione delle uve e una buona sanità del grappolo.


Vitigni e disciplinare

La DOC Tarquinia consente la produzione di diverse tipologie, a partire da un ampio ventaglio di vitigni tradizionali laziali.

  • Bianco: Trebbiano Toscano e/o Trebbiano Giallo (min. 50%), con altre uve bianche locali come Malvasia Bianca di Candia, Malvasia del Lazio, Verdicchio, Grechetto.

  • Rosso: Sangiovese (min. 50%), con Montepulciano, Cesanese, Merlot, Ciliegiolo e altri vitigni a bacca rossa.

  • Rosato: dalle stesse uve del rosso, vinificate in rosa.

  • Tipologie speciali: anche Spumante e Novello.

Resa massima: 14 t/ha per i bianchi, 12 t/ha per i rossi.
Titolo alcolometrico minimo: 11% vol. (bianchi e rosati), 11,5% vol. (rossi), 12% vol. (riserva).


Caratteri distintivi

  • Bianco:

    • Colore: giallo paglierino.

    • Profumo: delicatamente fruttato e floreale.

    • Gusto: fresco, sapido, con note minerali tipiche dei suoli vulcanici.

  • Rosato: fragrante, con sentori di piccoli frutti rossi, ciliegia e melograno.

  • Rosso:

    • Colore: rubino vivace.

    • Profumo: frutti rossi, ciliegia, prugna, con leggere note speziate.

    • Gusto: secco, equilibrato, con tannini morbidi e buona persistenza.

  • Riserva: maggiore struttura e complessità, adatta all’invecchiamento.


Abbinamenti gastronomici

  • Bianco: ottimo con piatti di pesce tirrenico, zuppe di mare, antipasti e formaggi freschi.

  • Rosato: si abbina a pizza, salumi e piatti della tradizione contadina laziale.

  • Rosso: ideale con primi piatti al ragù, grigliate, abbacchio alla scottadito.

  • Riserva: accompagna piatti più robusti come brasati, selvaggina e pecorino romano stagionato.


Il legame con il territorio

La DOC Tarquinia si lega a un’area di grande fascino storico e paesaggistico, che fu uno dei centri più importanti della civiltà etrusca.
Oggi rappresenta un esempio di continuità agricola tra passato e presente: i vini mantengono un carattere semplice e diretto, tipico della tradizione rurale laziale, e al tempo stesso si arricchiscono di personalità grazie ai suoli vulcanici e all’influenza del mare.


Disciplinare: Tarquinia DOC

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