Riviera Ligure di Ponente DOC: il mare nel bicchiere

Riviera Ligure di Ponente DOC: il mare nel bicchiere

La Riviera Ligure di Ponente DOC, istituita nel 1988, rappresenta una delle espressioni più variegate e tipiche della viticoltura ligure, estendendosi lungo la costa e le colline interne della provincia di Imperia, Savona e parte di Genova occidentale. Questa denominazione racchiude un mosaico di vitigni autoctoni, microclimi e tradizioni locali, organizzati in tre sottozone principali: Albenga, Finale e Taggia. Ognuna ha una propria identità, legata tanto al vitigno di riferimento quanto alle caratteristiche del territorio.


Territorio e clima

La DOC si sviluppa lungo il tratto di Liguria compreso tra il confine francese e il ponente genovese. Le vigne sono spesso coltivate su terrazze a picco sul mare o in vallate interne, dove l’influsso marino mitiga le temperature e le montagne retrostanti proteggono dai venti più freddi. Questo equilibrio crea un ambiente ideale per vitigni che amano il sole ma non sopportano eccessi di calore.


Vitigni principali

  • Pigato: varietà a bacca bianca legata alla tradizione della Riviera, caratterizzata da profumi mediterranei e buona struttura.

  • Vermentino: bianco fresco e profumato, più lineare e agrumato rispetto al Pigato.

  • Rossese: rosso chiaro e fragrante, con note di frutti rossi e macchia mediterranea.

  • Granaccia (Grenache): rosso più intenso e speziato, diffuso soprattutto nell’entroterra.


Le sottozone della DOC

Albenga

Situata nella piana alluvionale e nelle prime colline circostanti, è la patria del Pigato. Qui il vitigno sviluppa note di erbe aromatiche, fiori gialli e frutta matura, con una morbidezza che lo rende perfetto per piatti di pesce saporiti, come la buridda o il pesce al forno con patate. I terreni sono sabbiosi e ben drenati, mentre il clima beneficia della vicinanza del mare.


Finale

L’area del Finalese, con il suo entroterra calcareo e collinare, è storicamente vocata al Vermentino. I vini di questa sottozona sono più freschi e verticali, con profumi agrumati e minerali, adatti sia all’aperitivo sia all’abbinamento con frutti di mare e insalate di mare. Alcuni produttori coltivano anche Granaccia, ottenendo rossi speziati e di medio corpo.


Taggia

La sottozona più occidentale, vicina al confine con la Francia, è legata soprattutto al Rossese, che qui assume un profilo elegante e delicato, con aromi di fragoline di bosco, rosa e spezie dolci. Perfetto con piatti della cucina ligure come coniglio alla ligure, torte di verdura e acciughe ripiene.


Tipologie previste dal disciplinare

La DOC ammette le versioni:

  • Bianco (da Pigato, Vermentino o altri vitigni bianchi locali)

  • Rosso (da Rossese, Granaccia e altri)

  • Rosato

  • Varietali con indicazione di vitigno (es. “Riviera Ligure di Ponente Pigato DOC”)
    Tutte le tipologie possono essere prodotte nelle sottozone con specifiche regole di resa e affinamento.


Abbinamenti gastronomici

Il Pigato di Albenga è perfetto con zuppe di pesce e crostacei. Il Vermentino di Finale si abbina a crudi di mare e piatti leggeri. Il Rossese di Taggia accompagna con eleganza piatti di carne bianca, coniglio, ma anche cucina di terra e mare combinata.


Note distintive

Questa DOC è un vero e proprio viaggio sensoriale lungo la costa ligure: ogni calice racconta la fusione tra mare e montagna, con vini che sanno essere freschi e minerali o morbidi e avvolgenti, a seconda della sottozona e del vitigno.

Disciplinare: Riviera Ligure di Ponente DOC

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