Orcia DOC: il ponte tra Montalcino e Montepulciano

Orcia DOC: il ponte tra Montalcino e Montepulciano

Territorio e clima

La Orcia DOC, istituita nel 2000, si estende nella suggestiva Val d’Orcia, tra le colline di Montalcino e Montepulciano, in provincia di Siena. La zona di produzione comprende numerosi comuni (tra cui San Quirico d’Orcia, Pienza, Radicofani, Castiglione d’Orcia, Trequanda, Buonconvento, Torrita di Siena e parte di Abbadia San Salvatore), tutti immersi in un paesaggio riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

I vigneti si trovano tra i 150 e i 600 metri di altitudine, su suoli molto variabili: argille, sabbie plioceniche, galestro e calcari, che donano complessità e personalità ai vini. Il clima è continentale-mediterraneo, con estati calde e secche, inverni freddi e importanti escursioni termiche, ideali per garantire concentrazione aromatica e freschezza.


Vitigni e disciplinare

La denominazione è nata per valorizzare i vini prodotti con il vitigno simbolo della Toscana, il Sangiovese, pur lasciando spazio ad altri vitigni autoctoni e internazionali.

  • Orcia Rosso: minimo 60% Sangiovese, con il resto da altri vitigni a bacca rossa autorizzati.

  • Orcia Sangiovese: minimo 90% Sangiovese, spesso interpretato come versione più identitaria della denominazione.

  • Orcia Riserva: minimo 60% Sangiovese, invecchiamento minimo 24 mesi (di cui almeno 12 in legno).

  • Orcia Bianco: Trebbiano Toscano, Malvasia Bianca Lunga e altre uve bianche autorizzate.

  • Vin Santo dell’Orcia: nelle versioni tradizionali (anche Occhio di Pernice).

Resa massima: 9-10 t/ha
Gradazione minima: 11-12% vol (a seconda della tipologia)


Caratteri distintivi

  • I rossi dell’Orcia hanno colore rubino brillante, profumi di ciliegia, frutti rossi e violetta, con note speziate e terrose sul lungo affinamento. Al palato si distinguono per freschezza e tannini ben presenti, uniti a una piacevole sapidità.

  • I bianchi sono agili, freschi e floreali, ideali per un consumo giovane.

  • I Vin Santo esprimono la tradizione contadina toscana, con aromi di frutta secca, miele e spezie.


Abbinamenti gastronomici

  • Orcia Rosso: salumi tipici della Val d’Orcia, primi piatti al ragù, carni alla brace.

  • Orcia Sangiovese e Riserva: cacciagione, pici al sugo di lepre, pecorino stagionato di Pienza.

  • Bianchi: zuppe toscane, verdure, piatti di pesce lacustre.

  • Vin Santo: cantucci, crostate, formaggi erborinati.


Il legame con il territorio

La Orcia DOC rappresenta l’identità enologica della Val d’Orcia, un territorio celebre per la sua bellezza paesaggistica e per le produzioni agricole di eccellenza. Collocata tra due giganti del vino toscano, Brunello e Nobile, la denominazione ha saputo costruire un proprio profilo distintivo, legato al Sangiovese ma con un’impronta più fresca, immediata e autentica, profondamente legata alla cultura contadina e alla biodiversità locale.


Disciplinare: Orcia DOC

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