Fiano di Avellino DOCG: il bianco aristocratico dell’Irpinia

Fiano di Avellino DOCG: il bianco aristocratico dell’Irpinia

Territorio e clima

Il Fiano di Avellino DOCG nasce in Irpinia, nel cuore della Campania, un territorio collinare compreso principalmente nella provincia di Avellino. I vigneti si trovano in 26 comuni, tra i più celebri Lapio, Montefredane, Summonte e Candida, spesso a quote tra i 300 e i 700 metri s.l.m.

Il terreno è di origine vulcanica e tufacea, ricco di minerali, capace di donare ai vini freschezza e longevità. Il clima è continentale nonostante la vicinanza al mare: inverni rigidi, estati calde ma mitigate da venti freschi, piogge abbondanti e forti escursioni termiche, condizioni ideali per la lenta maturazione del Fiano, che sviluppa grande ricchezza aromatica.


Vitigni e disciplinare

  • Fiano: minimo 85%

  • Altri vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione in Campania (come Coda di Volpe, Greco, Trebbiano Toscano): massimo 15%

  • Resa massima: 10 t/ha

  • Titolo alcolometrico minimo: 11,5% vol

  • Affinamento minimo: non previsto obbligatorio, ma i migliori produttori lo elevano in acciaio o legno per alcuni mesi


Tipologie previste

  • Fiano di Avellino DOCG (bianco fermo)

  • Fiano di Avellino DOCG Spumante (metodo classico o charmat)


Caratteristiche organolettiche

Fiano di Avellino Bianco

  • Colore: giallo paglierino con riflessi verdolini, che evolve verso il dorato con l’affinamento

  • Profumi: intensi e complessi, con note di nocciola tostata (caratteristica distintiva), fiori bianchi, pera, mela, agrumi, miele e sentori minerali e fumé

  • Gusto: secco, elegante, sapido, con buona struttura e persistenza, capace di invecchiare fino a 10-15 anni, sviluppando sfumature di idrocarburi e frutta secca

Fiano di Avellino Spumante

  • Colore: paglierino brillante con perlage fine

  • Profumi: floreali e fruttati, con delicate note di lievito e crosta di pane se prodotto con metodo classico

  • Gusto: fresco, vivace, armonico, di buona struttura


Abbinamenti gastronomici

  • Fiano di Avellino Bianco: ideale con crostacei, molluschi, sushi, primi piatti di mare, carni bianche delicate, mozzarella di bufala campana e formaggi a pasta semidura

  • Fiano di Avellino Spumante: ottimo come aperitivo, con antipasti leggeri, fritture di pesce e piatti della tradizione marinara


Il legame con il territorio

Il Fiano è uno dei vitigni più antichi del Mediterraneo: secondo alcuni studiosi discende dal vitis apiana, così chiamata perché le api erano attratte dalla dolcezza delle sue uve. Il riconoscimento della DOCG nel 2003 ha sancito la sua importanza, insieme a Greco di Tufo e Taurasi, come pilastro enologico dell’Irpinia. Il suo stile elegante e longevo lo ha reso uno dei bianchi italiani più prestigiosi, amato anche sui mercati internazionali.


Disciplinare: Fiano di Avellino DOCG

Torna al blog

Lascia un commento

Si prega di notare che, prima di essere pubblicati, i commenti devono essere approvati.