Chianti DOCG: il grande rosso della Toscana centrale
Territorio e clima
Il Chianti DOCG è una delle denominazioni più conosciute e diffuse d’Italia. La zona di produzione copre un’ampia area della Toscana centrale, abbracciando le province di Firenze, Siena, Arezzo, Pisa, Pistoia, Prato e parte di quella di Pistoia.
A differenza del Chianti Classico DOCG, che corrisponde alla zona storica, il Chianti DOCG include aree più vaste e differenziate. La denominazione si articola infatti in sette sottozone:
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Chianti Colli Aretini
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Chianti Colli Fiorentini
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Chianti Colli Senesi
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Chianti Colline Pisane
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Chianti Montalbano
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Chianti Montespertoli (l’unica nata come sottozona autonoma)
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Chianti Rufina (la più rinomata tra le sottozone)
Il clima è generalmente mediterraneo con influenze continentali, caratterizzato da estati calde e secche e inverni rigidi nelle zone più interne. L’altitudine variabile (da colline più dolci fino a quote di oltre 400 m) e la diversità dei suoli danno origine a vini con caratteristiche anche molto differenti da una sottozona all’altra.
Vitigni e disciplinare
Il vitigno principale è il Sangiovese, che costituisce la base di tutti i Chianti.
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Sangiovese: minimo 70% (75% in alcune sottozone)
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Vitigni a bacca rossa complementari: fino al 30%, comprendenti Canaiolo Nero, Colorino, Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah e altri vitigni idonei
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È consentito l’uso di uve a bacca bianca (Malvasia del Chianti e Trebbiano Toscano) in percentuali massime del 10%, tranne che nelle versioni Riserva, dove non sono previste
Resa massima: 9 t/ha
Gradazione minima: 11,5% vol (12% per la Riserva)
Invecchiamento:
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Annata: minimo 4 mesi
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Superiore: minimo 9 mesi
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Riserva: minimo 24 mesi
Tipologie di vino
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Chianti Annata DOCG
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Chianti Superiore DOCG
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Chianti Riserva DOCG
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Le sette sottozone con le rispettive menzioni geografiche
Caratteri distintivi
Il Chianti DOCG è un vino che varia molto a seconda delle zone e delle tipologie, ma mantiene sempre una base comune legata al Sangiovese.
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Colore: rosso rubino vivace, con tendenza al granato con l’invecchiamento.
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Profumo: fresco e vinoso, con note di ciliegia, viola e piccoli frutti rossi; nelle versioni Riserva emergono anche spezie, tabacco e sottobosco.
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Gusto: armonico, mediamente tannico, con buona acidità e finale sapido; da giovane è fresco e immediato, mentre invecchiando acquista complessità e morbidezza.
Abbinamenti gastronomici
Il Chianti DOCG è un vino versatile, adatto alla cucina tradizionale toscana ma anche a piatti semplici e quotidiani:
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primi piatti al ragù,
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carni bianche e rosse alla griglia,
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zuppe rustiche come la ribollita,
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formaggi semistagionati.
Le versioni Riserva si sposano con arrosti, selvaggina e pecorini stagionati.
Il legame con il territorio
Il Chianti DOCG rappresenta l’identità diffusa del Sangiovese toscano, distinguendosi dal Chianti Classico DOCG non solo per la geografia ma anche per lo stile: più ampio e variegato, ma sempre riconducibile alla tradizione enologica della Toscana.
Disciplinare: Chianti DOCG