Carmignano DOCG: l’eleganza del Sangiovese con l’impronta internazionale
Territorio e clima
La Carmignano DOCG, riconosciuta nel 1990 (ma con origini storiche molto più antiche, essendo già tutelata da un bando granducale nel 1716 emanato da Cosimo III de’ Medici), si estende sulle colline dei comuni di Carmignano e Poggio a Caiano, in provincia di Prato (Toscana).
Il territorio, posto tra i 150 e i 400 metri s.l.m., è caratterizzato da suoli calcarei, sabbiosi e ricchi di minerali. Il clima è mitigato dall’influsso dell’Arno e dalla vicinanza dell’Appennino, che garantisce buone escursioni termiche, favorendo la maturazione equilibrata delle uve e la complessità aromatica dei vini.
Vitigni e disciplinare
Il Carmignano DOCG è stato uno dei primi vini italiani ad ammettere, storicamente, l’uso di vitigni internazionali insieme al Sangiovese.
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Sangiovese: minimo 50%
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Canaiolo Nero: fino al 20%
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Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon: da 10% a 20% (storicamente introdotti dai Medici nel XVII secolo)
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Altri vitigni a bacca rossa idonei alla coltivazione in Toscana: fino al 20%
Resa massima: 8 t/ha
Gradazione minima: 12,5% vol
Invecchiamento minimo: 2 anni (di cui almeno 8 mesi in legno)
Riserva: minimo 3 anni di affinamento, di cui almeno 12 mesi in legno e 6 in bottiglia
Tipologie di vino
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Carmignano DOCG
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Carmignano Riserva DOCG
Caratteri distintivi
Il Carmignano DOCG è un vino rosso elegante e strutturato, che unisce la tradizione del Sangiovese al carattere dei Cabernet, anticipando di fatto il modello dei Supertuscan.
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Colore: rosso rubino intenso, tendente al granato con l’invecchiamento.
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Profumo: complesso, con sentori di frutta rossa matura, ciliegia sotto spirito, spezie, tabacco, cacao e leggere note erbacee tipiche del Cabernet.
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Gusto: armonico, strutturato ma fine, con tannini eleganti e un finale persistente che bilancia potenza e freschezza.
Abbinamenti gastronomici
Il Carmignano è un vino versatile negli abbinamenti con la cucina toscana:
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carni rosse grigliate o in umido,
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cacciagione (cinghiale, lepre, capriolo),
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piatti al tartufo,
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formaggi stagionati come pecorino toscano o parmigiano.
Il legame con il territorio
Il Carmignano DOCG è una denominazione storica: già nel Settecento il suo pregio era riconosciuto dai Medici e tutelato da leggi specifiche. La scelta di integrare i vitigni francesi con il Sangiovese ha anticipato di secoli una pratica che sarebbe diventata emblema della moderna enologia toscana. È un vino che rappresenta un ponte tra tradizione e innovazione, mantenendo un’identità fortemente territoriale.
Disciplinare: Carmignano DOCG