Bianchello del Metauro DOC: la freschezza bianca delle Marche
Territorio e clima
Il Bianchello del Metauro DOC nasce lungo la Valle del fiume Metauro, nella provincia di Pesaro e Urbino, nelle Marche settentrionali. La denominazione si estende dalle colline interne fino alla fascia costiera adriatica, creando un mosaico di condizioni pedoclimatiche ideali.
Il clima è mite e temperato, grazie all’influsso del Mare Adriatico, con estati calde ma ventilate e inverni moderatamente freddi. Le colline, con altitudini comprese tra i 50 e i 300 metri, favoriscono escursioni termiche che intensificano la fragranza e la freschezza dei vini. I terreni sono prevalentemente argillosi-calcarei, con buone componenti sabbiose nei pressi della costa.
Vitigni e disciplinare
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Vitigno principale: Bianchello (o Biancame) almeno 95%.
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Vitigni complementari: Malvasia Toscana fino a un massimo del 5%.
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Tipologie: Bianco, anche nella versione Superiore.
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Resa massima: 17 t/ha (15 t/ha per il Superiore).
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Titolo alcolometrico minimo: 11% vol. (12% per il Superiore).
Caratteri distintivi
Il Bianchello del Metauro DOC è un vino che esprime immediatezza e piacevolezza, grazie al suo profilo fresco e delicato:
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Colore: giallo paglierino tenue, con riflessi verdolini nei vini più giovani.
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Profumi: fini e floreali, con note di biancospino, fiori di campo e frutta a polpa bianca (pera, mela verde).
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Gusto: asciutto, fresco, armonico, con marcata sapidità e buona bevibilità. La versione Superiore presenta maggiore struttura e persistenza.
Abbinamenti gastronomici
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Ottimo con la cucina marinara adriatica: alici marinate, vongole, brodetto e fritti misti.
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Si abbina bene a primi piatti delicati, paste con verdure e formaggi freschi.
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La versione Superiore si presta anche a piatti più strutturati, come grigliate di pesce e carni bianche.
Il legame con il territorio
Il Bianchello del Metauro DOC è uno dei bianchi più storici delle Marche, legato a una tradizione che affonda le radici nell’epoca romana. La leggenda narra che fu proprio un vino locale, simile all’attuale Bianchello, a contribuire alla sconfitta dei Cartaginesi di Asdrubale da parte dei Romani nella battaglia del Metauro (207 a.C.), poiché le truppe si sarebbero abbandonate a un consumo eccessivo. Oggi questo vino è simbolo della cultura contadina marchigiana, espressione autentica di freschezza e convivialità.
Disciplinare: Bianchello del Metauro DOC