Aglianico del Taburno DOCG: l’anima del Sannio

Aglianico del Taburno DOCG: l’anima del Sannio

Territorio e clima

La denominazione Aglianico del Taburno DOCG si estende sui terreni che circondano il massiccio del Taburno, nel cuore del Sannio beneventano, in Campania. I vigneti sono coltivati prevalentemente nelle pendici e vallate comprese tra i comuni di Bonea, Montesarchio, Torrecuso, Vitulano e Ponte, ad altitudini variabili tra i 200 e i 600 metri s.l.m.

Il suolo è di origine vulcanica e calcarea, ricco di minerali e ben drenante. Il clima è continentale-mediterraneo: inverni rigidi con frequenti gelate e nevicate, estati calde e ventilate con forti escursioni termiche, condizioni ideali per l’Aglianico, che beneficia di maturazioni lente e complete.


Vitigni e disciplinare

  • Aglianico: minimo 85%

  • Altri vitigni a bacca rossa idonei alla coltivazione in Campania: massimo 15%

  • Resa massima: 10 t/ha

  • Titolo alcolometrico minimo: 12,5% vol (Rosso e Rosato) – 13% vol (Riserva)

  • Affinamento:

    • Rosso: minimo 2 anni

    • Rosato: minimo 1 anno

    • Riserva: minimo 3 anni, di cui almeno 1 in legno


Tipologie previste

  • Aglianico del Taburno Rosso

  • Aglianico del Taburno Rosato

  • Aglianico del Taburno Riserva


Caratteristiche organolettiche

Rosso

  • Colore: rosso rubino intenso tendente al granato con l’invecchiamento

  • Profumi: ciliegia nera, prugna, mora, note speziate di pepe nero, tabacco, cuoio e sfumature balsamiche

  • Gusto: secco, strutturato, tannico e persistente, con grande capacità di invecchiamento

Rosato

  • Colore: rosa cerasuolo vivace

  • Profumi: piccoli frutti rossi, lampone, fragola, accenni floreali

  • Gusto: fresco, sapido, armonico, più immediato e piacevole

Riserva

  • Colore: granato intenso

  • Profumi: bouquet complesso con frutta sotto spirito, spezie dolci, liquirizia, cuoio, cacao

  • Gusto: elegante, potente, tannini fitti e levigati, grande longevità (anche oltre 20 anni nelle migliori versioni)


Abbinamenti gastronomici

  • Rosso e Riserva: ottimo con piatti robusti della tradizione campana e sannita: agnello al forno, brasati, selvaggina, maialino nero casertano, formaggi stagionati come il pecorino del Sannio

  • Rosato: perfetto con salumi tipici, minestre, primi piatti con sughi di carne, carni bianche e piatti rustici


Il legame con il territorio

L’Aglianico del Taburno rappresenta la massima espressione del vitigno Aglianico nel Sannio, differenziandosi dalle altre zone campane (Taurasi e Falerno del Massico) per il carattere più fresco, elegante e minerale, frutto dei suoli vulcanici e delle forti escursioni termiche. La DOCG, riconosciuta nel 2011, ha valorizzato l’identità di questo vino, consacrandolo tra le grandi eccellenze italiane da invecchiamento.


Disciplinare: Aglianico del Taburno DOCG

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