
Tokaji Aszú: il nettare d’oro dell’Ungheria
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Il Tokaji Aszú è uno dei vini dolci più pregiati e longevi al mondo, definito dal re Luigi XIV come il “Vino dei Re, Re dei Vini”. Prodotto nella storica regione del Tokaj, in Ungheria, nasce da un fenomeno naturale straordinario: la muffa nobile (Botrytis cinerea), che concentra zuccheri e aromi nelle uve, regalando un vino di straordinaria complessità e freschezza.
Ma come viene prodotto? Quali sono le sue caratteristiche? E con quali piatti si abbina meglio? Scopriamo insieme il fascino del Tokaji Aszú.
La storia del Tokaji Aszú: un tesoro vinicolo europeo
Il Tokaji vanta una storia millenaria. La prima menzione scritta risale al 1571, ma già nel XVII secolo era considerato un vino di lusso nelle corti europee. Principi, papi e zar lo apprezzavano per la sua dolcezza raffinata e la sua straordinaria capacità di invecchiamento.
Durante il dominio sovietico, la produzione subì un declino, ma negli ultimi decenni il Tokaji Aszú è tornato alla ribalta, grazie alla rinascita della viticoltura di qualità e all’interesse internazionale per i vini dolci d’eccellenza.
Come si produce il Tokaji Aszú?
La produzione del Tokaji Aszú segue un metodo unico e laborioso:
1. La botrytis cinerea e la raccolta manuale
Le nebbie autunnali nella regione di Tokaj favoriscono lo sviluppo della muffa nobile, che disidrata gli acini e concentra zuccheri e aromi. Gli acini botritizzati, detti “aszú”, vengono raccolti uno a uno a mano, un processo lungo e meticoloso.
2. La puttonyos: misura della dolcezza
Gli acini Aszú vengono aggiunti al vino base in proporzioni precise, misurate in puttonyos (ceste da circa 25 kg). Più puttonyos, maggiore è la dolcezza del vino:
• 3 puttonyos (minimo 60 g/L di zucchero) → Dolce ma ancora fresco.
• 4-5 puttonyos (90-120 g/L) → Equilibrato, con maggiore concentrazione aromatica.
• 6 puttonyos (150+ g/L) → Intenso, ricco e da lungo invecchiamento.
Dal 2013, il minimo consentito è 120 g/L di zucchero, quindi oggi si trovano solo Tokaji Aszú da 5 o 6 puttonyos.
3. Fermentazione e affinamento in botte
Il mosto viene fermentato lentamente e poi affinato in botti di rovere per almeno 3 anni, sviluppando straordinari aromi di miele, albicocca, spezie e frutta secca.
Le tipologie di Tokaji
Oltre al celebre Tokaji Aszú, esistono altre versioni di questo vino straordinario:
🔸 Tokaji Eszencia – L’essenza più pura
• Fatto solo con il succo naturale degli acini Aszú, senza pressatura.
• Contiene oltre 450 g/L di zucchero e può invecchiare per secoli.
• Più un nettare che un vino, si serve a cucchiaini!
🔸 Tokaji Szamorodni – L’alternativa meno dolce
• Contiene sia uve botritizzate che sane.
• Disponibile in versione száraz (secco) o édes (dolce).
🔸 Tokaji Fordítás & Máslás – Vini storici e rari
• Ottenuti da vinacce di Aszú riutilizzate per una seconda fermentazione.
Come degustare il Tokaji Aszú?
La temperatura ideale di servizio è 10-12°C, utilizzando calici da vino bianco per valorizzare gli aromi.
Grazie alla sua acidità vibrante, il Tokaji Aszú non è mai stucchevole, ma mantiene un perfetto equilibrio tra dolcezza e freschezza.
Abbinamenti gastronomici
Il Tokaji Aszú è un vino dolce versatile, perfetto sia con dessert che con piatti salati.
🍑 Con frutta e dolci → Ottimo con crostate di albicocca, cheesecake, crème brûlée.
🧀 Con formaggi erborinati → Fantastico con Gorgonzola, Roquefort e Stilton.
🍗 Con piatti esotici → Sorprendente con cucina asiatica e piatti speziati.
Tokaji Aszú: un vino leggendario da riscoprire
Dall’elegante 5 puttonyos all’intenso 6 puttonyos, fino all’ultra-raro Eszencia, il Tokaji Aszú è un vino straordinario che racconta la storia di una terra unica.